Comunicato - Riaprire le scuole in presenza e’ doveroso ma servono maggiori garanzie
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Da domani il territorio della città metropolitana sarà in zona “arancione scuro” e da lunedì tutte le bambine e i bambini, le studentesse e gli studenti delle scuole (ad eccezione di nidi e scuole dell’infanzia) faranno didattica a distanza perché dai dati si rileva che il contagio aumenta in modo preoccupante e che rischiamo il collasso delle strutture sanitarie.
Stamattina abbiamo incontrato la regione per un'informazione sul piano vaccinale rivolto al personale scolastico. È stato chiarito che il vaccino disponibile sarà Astra Zeneca per il personale fino a 65 anni.
Pubblicato il decreto n. 116 del 16 febbraio 2021
Illustrata la bozza di decreto che regola la costituzione degli elenchi aggiuntivi e la priorità nell’accesso alle supplenze per chi si abilita o si specializza su sostegno.
La scuola deve ripartire in presenza ma in sicurezza per garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti. Serve una visione di medio termine.
Roma, 4 gennaio - "La salute del personale e degli studenti deve essere tutelata. Chiediamo immediata convocazione di un tavolo nazionale per monitorare la situazione e valutare i provvedimenti necessari". È quanto si legge in una nota congiunta di CGIL nazionale e FLC CGIL.
Bisogna ripartire in presenza, ma in una situazione di sicurezza. Il problema è che dalla riapertura a oggi, per responsabilità di governo e Regioni, non è stato fatto abbastanza, a cominciare dalla sanità e dai trasporti. Deludenti anche le misure contenute nella legge di bilancio
L’attuale situazione che vede una espansione del contagio sta ponendo una grande quantità di criticità al funzionamento delle nostre scuole nonostante lo sforzo compiuto, a partire dall’estate, per adeguare gli ambienti educativi all’accoglienza di bambine e bambini, studentesse e studenti secondo i protocolli di sicurezza per garantire le attività in presenza. Questo sforzo rischia di essere vanificato.