Salta al contenuto principale
Home

Navigazione principale

  • Home
  • Dove siamo
    • Dove siamo
    • Chi siamo
    • I servizi agli iscritti
  • I nostri settori
    • Scuola Statale
    • UniversitĂ 
    • Ricerca
    • Settori privati
    • AFAM
    • Formazione professionale
  • Corsi di formazione
  • Contattaci

Briciole di pane

  1. Home

Piano estate: ennesima forzatura demagogica a carico delle scuole e delle famiglie

piano estate

Con nota dell’11 aprile 2024 il Ministro, oltre a fare una ricognizione delle risorse stanziate per progetti PNRR e PON 2014-2020, comunica alle scuole di aver stanziato 400 milioni di euro per il Piano estate 2023/2024 e 2024/2025: scuole aperte per fare le medesime cose che sono già previste dal PNNR e dai PON, attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali, ludiche e ricreative. Le scuole viste come centri estivi che debbono essere gestiti dalle scuole medesime o in consorzio con altri enti a cui eventualmente affidare i progetti. Ora, il fatto è che:

  • le scuole secondarie di primo e secondo grado come sempre, d’estate, sono impegnate con gli esami;

  • il personale ATA in buona misura precario alla fine di giugno viene allontanato;

  • le segreterie, private di quel personale e impegnate nel lavoro anche d’estate (perchĂ© le scuole d’estate “non chiudono”), in organico ridotto (le ferie le vogliamo far fare oppure no?) debbono sbrigare tutti gli atti amministrativi che consentano alle scuole di aprire i battenti didattici al 1° settembre, il piano di dimensionamento approvato dal Ministro ha ridotto le capacitĂ  operative delle istituzioni scolastiche.

E dunque, controproponiamo:

  • i 400 milioni vengano stanziati per confermare il personale precario in scadenza il 15 aprile e per prorogare i loro contratti fino al 31 agosto;

  • secondariamente, le somme residue vengano affidate ai comuni che si faranno carico di gestire il tutto con la scuola che sarĂ  ben felice di fare le convenzioni dove si prevede solo la messa a disposizione dei locali che dovranno essere manutenuti (pulizia e altro) non dal personale scolastico;

  • la si smetta di chiedere “contributi alle famiglie” (penultimo paragrafo della Circolare ministeriale) e di scaricare tutto sulle spalle di Dirigenti. Dsga, ATA e docenti che ormai sono allo stremo.

La FLC CGIL, in tale situazione, a maggior ragione conferma lo stato di agitazione del personale ATA e dirigente e per il quale è iniziato l’esperimento di tentativo di conciliazione l’11 di questo mese con prosecuzione il 16 aprile 2024. Anche queste tematiche di “Piano estate” entrano a pieno titolo nell’agenda della mobilitazione in atto.

Etichette

  • ATA
  • stato agitazione

Iscriviti

 

link facebook
Feed RSS

Siti di interesse

  • FLC CGIL (sito nazionale)
  • Proteo Fare Sapere
  • Proteo Fare Sapere Emilia Romagna
  • MIUR
  • Ufficio V – Ambito Territoriale di Bologna
  • Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna

Menu profilo utente

  • Accedi

Privacy policy | Realizzato con Drupal